Potrebbe essere la perfezione immagine per occhi divini mondo che accade e basta, il muto esistere di acqua e terra, opera finita ed esatta, verità – verità – ma ancora una volta è il salvifico granello dell’uomo che inceppa il meccanismo di quel paradiso, un’inezia che basta da sola a sospendere tutto il grande apparato di inesorabile verità, una cosa da nulla, ma piantata nella sabbia, impercettibile strappo nella superficie di quella santa icona, minuscola eccezione posatasi sulla perfezione della spiaggia sterminata. (Baricco) Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo… salvarmi, ecco: salvarmi. (Baricco) Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio. Aveva quella bellezza di cui solo i vinti sono capaci. E la limpidezza delle cose deboli. E la solitudine, perfetta, di ciò che si è perduto. (Baricco) La realtà sfuma e tutto diventa memoria. Perfino tu, a poco a poco, hai cessato di essere un desiderio e sei diventato un ricordo. Forse il mondo è una ferita e qualcuno la sta ricucendo in quei due corpi che si mescolano. E nemmeno è amore, questo è stupefacente. Ma è mani e pelle, labbra, stupore, sesso, sapore, tristezza, forze perfino desiderio. Quando lo racconteranno non diranno la parola amore: mille parole diranno, taceranno amore, tace tutto intorno. (Baricco) Впечатленията от самата книга на Барико – тук. Share this:TwitterFacebookLinkedInWhatsAppTelegramTumblrPinterestLike this:Like Loading... Свързани